Lucanico e Lucanica
Lucanico e Lucanica, salsiccia e soppressata

Dal momento che molti amici, sopratutto settentrionali, mi chiedono perchè il mio vino si chiama Lucanico, come la luganega, che loro riferiscono alla salsiccia, mi pare il caso di approfondire il significato di questa denominazione.
Lucanico è un aggettivo che identifica l’appartenenza, il riferimento, ai Lucani. L’uso della parola “lucanica” risale proprio ai romani, che nel II sec AC conquistarono questi territori, stabilendo un presidio in Val d’Agri, a Grumentum.

I soldati che vi stazionavano apprezzarono subito questa prelibatezza e la introdussero a Roma, dove, per appartenenza, si denominò “carne lucanica”. Per questo motivo le schiave lucane erano molto richieste, per il modo con cui conservavano la  carne “nello stesso intestino dell’animale”. Ne certifica l’origine, vera e propria DOP ante litteram, Varrone, che nel Re Rustica ci dice che “lucanicam dicunt quod milites a lucani didicerint” e cioè la chiamano lucanica perchè i soldati la hanno conosciuta dai lucani. Molto chiaro.

Lucaniche di produzione familiare
Lucaniche di produzione familiare

In seguito la lucanica si è diffusa su tutto il territorio ma nel sud Italia si cominciò a chiamarla salsiccia sempre per derivazione latina…”sal insicium” e  cioè carne con sale all’interno. Le Lucaniche prodotte familiarmente sono di due tipi: con le carni rosa, più grasse, vengono confezionate le vere e proprie lucaniche, insaccate nell’intestino tenue, mentre con la carne rossa del prosciutto si confezionano le sopressate, più grosse ed insaccate nell’intestino crasso, per cui necessitano di stagionatura più lunga..
Tornando al Lucanico la derivazione è la stessa; sta per vino prodotto con uve lucaniche, le tante varietà storiche ritrovate con la ricerca Basivin Sud. Per saperne di più
https://www.organicwine.it/blog/2019/11/06/gli-antichi-vitigni-lucani/

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