
Prosegue brillantemente il Corso ONAV per Assaggiatori di vino iniziato a Viggiano con l’adesione di di oltre 40 enoappassionati. L’adesione degli allievi è andata oltre ogni più rosea previsione con il fattore non secondario di una notevole presenza di giovani. I corsi si tengono in una sala dell’Hotel dell’Arpa, la cui professionale organizzazione ha notevolmente agevolato il lavoro di logistica e coordinamento svolto dalla dinamica Delegata regionale Antonietta Facciuto. In futuro sarebbe intenzione dell’ONAV di organizzare degustazioni ed eventi in questa struttura, il cui proprietario ha dichiarato, come sempre si deve dire, la propria disponibilità ad accogliere in futuro la sede definitiva della Sezione ONAV Potenza.

Già dalle prime lezioni si è consolidato un affiatato gruppo di giovani appassionati animati da grande entusiasmo che seguono con attenzione curiosità le lezioni dei docenti e che si sono dimostrati ansiosi di apprendere e confrontarsi con la complessa materia dell’enologia. In questo campo la competenza si costruisce col tempo e la costanza, restando pronti al confronto. Ma soprattutto con umiltà e disponibilità ad accettare opinioni e pareri diversi dalle proprie convinzioni, sempre difficile da modificare.
Oggi il consumo di vino si è notevolmente contratto ma questo non significa che l’interesse per il nettare di Bacco sia diminuito; invece oggi si beve meno perché si beve meglio, in modo più consapevole ed il consumatore è diventato sempre più esigente nello scegliere vino di qualità. Bere vino non è una necessità perché il vino non è nutrimento del corpo ma nutrimento dell’anima. Una diffusa conoscenza del corretto modo di avvicinarsi a questa bevanda sarà di grande impulso alla crescita culturale correlata al vino in Val d’Agri, dove di solito si è abituati a considerare l’aspetto alimentare del vino, trascurando il lato edonistico , culturale e piacevole che gli sono connaturati.
Dove c’è vino, c’è cultura – Hubert de Montille